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Phase-out del Carbone, Mari (FdI): "La Regione Lazio c'è e farà la sua parte".

REGIONE LAZIO - «Sono molto soddisfatta del tavolo di confronto con tutte le parti sociali, economiche e politiche, coinvolte nella fase della decarbonizzazione della Centrale Enel di Torrevaldaliga Nord che si è svolto questo pomeriggio in Consiglio Regionale». 

E' quanto dichiara in una nota la consigliera regionale del Lazio e Presidente della II Commissione "Affari europei e internazionali", Emanuela Mari, a margine dell'audizione tenutasi oggi, in Consiglio Regionale del Lazio, per affrontare l'uscita dal carbone della centrale Enel di Civitavecchia.

«Dall’audizione congiunta tra la II Commissione “Affari europei e internazionali” di cui sono Presidente, - fa sapere Mari - con la XI Commissione “Sviluppo economico e attività produttive", presieduta da Enrico Tiero (FdI), è emersa la volontà comune di accelerare, a tutti i livelli istituzionali, la messa a terra di progetti che diano gambe al processo di trasformazione economica del territorio di Civitavecchia e non solo.

Tra i punti significativi emersi - continua l'esponente regionale di Fratelli d'Italia - ci sono la presa d’atto che il phase-out avrà un impatto enorme non solo sul sistema economico e sociale del quadrante nord, ma su tutta la Regione Lazio; la necessità di incalzare l’Enel a mantenere fede agli impegni presi nel settore delle rinnovabili in tempi brevi; l’opportunità di coinvolgere altri attori nel processo di transizione, in particolare sulla ricerca e produzione di #idrogeno, quali Snam, Eni, Italgas; la necessità di dare impulso alla logistica e ai traffici portuali nello scalo di Civitavecchia che, come più volte dichiarato dal Presidente Francesco Rocca,  è strategico per il Lazio e va rilanciato con investimenti e la costruzione di infrastrutture adeguate, stradali e ferroviarie.

Molto apprezzato da tutti gli intervenuti, - aggiunge - l’impegno della vicepresidente della Regione Roberta Angelilli per rilanciare l’iter di istituzione della Zona Logistica Semplificata, che in precedenza aveva subito uno stop in quanto la proposta della ex Giunta Zingaretti era stata considerata irricevibile e non rispondente ai requisiti di legge. Accolta invece, con diverse perplessità, la proposta di richiedere il riconoscimento del territorio di Civitavecchia quale “Area di crisi industriale complessa” avanzata dalle organizzazioni sindacali.

Come Regione Lazio continueremo ad essere parte attiva di questo processo di trasformazione economica con spirito di piena collaborazione con gli altri attori coinvolti.

In vista del prossimo appuntamento del Tavolo interministeriale fortemente voluto dal deputato Alessandro Battilocchio, a cui in primis dobbiamo riconoscere l’indubbio merito di aver ottenuto l’istituzione del Comitato con una legge finalizzata a promuovere la riconversione delle attività imprenditoriali e la salvaguardia dei livelli occupazionali, dalla prossima settimana convocheremo dei “tavoli tecnici” per definire proposte quanto più concrete e positive per raggiungere l’obiettivo di dare una svolta al territorio e a tutta la Regione.

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