CIVITAVECCHIA - Il Presidente del Consiglio comunale di Civitavecchia, Emanuela Mari, esprime il proprio cordoglio per la tragica scomparsa del giovane operaio civitavecchiese Alberto Motta, avvenuta questa mattina al Porto di Civitavecchia:
«Ci troviamo purtroppo a piangere una morte sul lavoro avvenuta nella nostra città , una situazione profondamente ingiusta, che non dovrebbe mai verificarsi. Se oggi è la giornata del dolore e del silenzio, domani dovrà essere quella della luce che fa chiarezza sulla vita delle donne e degli uomini che lavorano nel nostro scalo portuale.
A nome dei colleghi del Consiglio comunale di Civitavecchia, ribadiamo la profonda vicinanza alle famiglie delle persone coinvolte, in particolare alla famiglia di Alberto, troppo giovane per morire. La drammaticità dell'evento deve farci ricordare l'unicità della vita umana, della sua irripetibile presenza. In forza di questi valori, i responsabili dello scalo marittimo dovranno, dopo questo tragico avvenimento, avviare una seria riflessione sulle sue cause, su come impedire il ripetersi di morti sul luogo del lavoro e umanizzare i ritmi della produzione».
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