REGIONE LAZIO - «Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di Legge n. 104, che prevede importanti modifiche alle norme in materia di Polizia Locale, istituendo l’Accademia regionale di Polizia locale del Lazio al posto della precedente Scuola regionale di Polizia Locale».
Lo rende noto il consigliere regionale del Lazio Emanuela Mari, interventua in Aula per dichiarare il voto favorevo al provvedimento di Fratelli d'Italia.
«Il provvedimento - fa sapere Mari - stanzia inoltre 150mila euro per il 2024 e 425mila euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, destinati al funzionamento e alle attività, principalmente di carattere formativo, dell’Accademia. Quest’ultima sarà dotata di autonomia gestionale, organizzativa, finanziaria e contabile, sotto la vigilanza della Giunta regionale. Il direttore dell’Accademia sarà nominato tramite avviso pubblico.
Questa nuova norma - dichiara l'esponente regionale di Fratelli d'Italia - rappresenta un investimento significativo nella formazione e professionalizzazione degli agenti, rafforzando la sicurezza e l’efficienza delle istituzioni locali. La polizia locale svolge un ruolo cruciale nella gestione della sicurezza e del benessere della comunità, non solo nella gestione del traffico ma anche nelle situazioni di emergenza. Il loro contributo è stato fondamentale durante la pandemia da Covid-19, assistendo i cittadini contagiati e gestendo centri di raccolta alimentare.
L’Accademia regionale garantirà standard uniformi di addestramento, assicurando che tutti gli agenti della Regione Lazio abbiano una preparazione omogenea ed efficace, promuovendo la collaborazione intercomunale. Inoltre, - prosegue - offrirà corsi avanzati su una vasta gamma di competenze, dalla gestione delle emergenze all’uso delle nuove tecnologie per la sicurezza, come droni e sistemi di sorveglianza.
In conclusione, l’istituzione dell’Accademia di Polizia Locale è un riconoscimento del ruolo fondamentale svolto dagli agenti nelle comunità. Essi rappresentano il primo livello di contatto per i cittadini in difficoltà e agiscono come collegamenti diretti tra le amministrazioni e il territorio. Questa iniziativa migliorerà la formazione e l’efficienza degli agenti, rafforzando la sicurezza e il benessere della regione», conclude Emanuela Mari.
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