Santa Marinella, Mari (FDI): "Io sto con Alina Baciu, vittima di attacchi sessisti".


SANTA MARINELLA - «In merito alle recenti dichiarazioni attribuite al Sindaco d Santa Marinella Pietro Tidei, desidero esprimere il mio sdegno, la mia ferma condanna e la mia piena solidarietà alla consigliera comunale Alina Baciu; le affermazioni riportate riguardo al suo ruolo di eletta (la più votata), donna e mamma sono non solo vergognose e retrograde, ma anche un triste segnale di atteggiamenti sessisti che, purtroppo, nonostante le tante battaglie, ancora si manifestano nella nostra società».

Lo dichiara la consigliera regionale di Fratelli d'Italia, Emanuela Mari, commentando le offese ricevute dalla consigliere di minoranza del Comune di Santa Marinella, Alina Baciu, durante un dibattito consiliare.

«Essere madre -  attacca Emanuela Mari - non è un ripiego, né il solo completamento dell’essere donna. È una scelta importante e complessa che comporta l’assunzione di un impegno individuale, umano e sociale che si riflette nell’inserimento nel lavoro, sulla possibilità di fare carriera senza dover scegliere tra il lavoro e i figli, sull’impegno a favore della comunità. Tutte le donne hanno il diritto di partecipare pienamente e in condizioni di parità alla vita politica e pubblica, senza essere censurate o sminuite da pregiudizi antiquati.

Ancora più offensivo - prosegue la consigliera regionale - è il tentativo del Sig. Tidei di rigirare la frittata nascondendosi dietro l'affermazione che il suo tono fosse sarcastico. Il Consigliere Comunale è un pubblico ufficiale che rappresenta i cittadini del Comune in cui è stato eletto. Tra le sue prerogative vi è quella di fare richieste agli uffici per ottenere tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, ritenute utili all'espletamento del proprio mandato. Questo ruolo viene esercitato non certo per “importunare i dipendenti pubblici”, ma per curare l’interesse pubblico connesso al mandato conferito, controllando il comportamento degli organi decisionali del Comune.

A nessuno di noi - afferma l'esponente regionale di Fratelli d'Italia - verrebbe in mente di rivolgersi a Tidei dicendogli di fare il "nonno" anziché il sindaco. Questa semplice riflessione sottolinea quanto sia inaccettabile e discriminatorio limitare le donne a ruoli predefiniti basati su stereotipi di genere.

Rinnovo quindi la mia piena solidarietà alla consigliera comunale Baciu, vittima di questo ingiustificabile attacco sessista. La sua determinazione e il suo impegno nella vita pubblica sono un esempio per tutti noi e meritano il massimo rispetto», conclude Emanuela Mari.

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